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Carcinosi Peritoneale/Metastasi Peritoneali da Carcinoma Ovarico
I tumori epiteliali dell’ovaio rappresentano la seconda neoplasia più frequente dell’apparato genitale femminile, nonché la più letale tra quelle ginecologiche, con una sopravvivenza a 5 anni stimata del 39%. Nonostante gli sforzi volti ad individuare un metodo di screening efficace per questa neoplasia, il 70% delle pazienti giunge alla diagnosi ad uno stadio avanzato (III - IV stadio FIGO) ovvero in presenza di metastasi peritoneali (MP). Nonostante il tumore ovarico sia tra le neoplasie solide più chemioresponsive e la sopravvivenza a 5 anni sia migliorata negli ultimi anni, circa il 60% delle donne svilupperà una recidiva. In queste, la sopravvivenza a lungo termine rimane modesta. Per questo motivo, in associazione al trattamento standard di chirurgia e chemioterapia sistemica sono stati proposti diversi approcci terapeutici più aggressivi, sia in prima linea sia sulla recidiva, come per esempio la CRS con manovre di peritonectomia la chemioterapia intraperitoneale (IP) e la HIPEC. Numerosi sono gli studi, sia prospettici che retrospettivi, per valutare l’efficacia dell’approccio CCR e HIPEC nei tumori dell’ovaio in fase avanzata. Tutti hanno dimostrato un aumento della sopravvivenza globale e della sopravvivenza libera da malattia.