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Le complicanze da CRS HIPEC
LE COMPLICANZE DA CRS HIPEC
Il Trattamento di CRS-PP+HIPEC è una procedura complessa che necessita di 10 ore circa, ricovero in terapia intensiva variabile da 2 a 10 giorni, ricovero globale in media di 23 giorni, un tasso di complicanze globali di circa il 30% di cui un terzo sono complicanze gravi che per la loro gestione necessitano spesso di un reintervento, un tasso di mortalità del 2%.
- Complicanze chirurgiche intra-operatorie più frequenti:
- emorragie da lesione vascolare;
- lesioni ureterali dovuti all’invasione da parte della malattia o difficoltà tecniche correlate con la presenza di fibrosi cicatriziale da pregressi interventi;
- lesione di nervi e plessi nervosi a causa della stretta vicinanza di questi al peritoneo e della loro esposizione all’azione dei farmaci in corso di HIPEC, con deficit funzionali e sensoriali post-operatori. Ciò potrebbe comportare disturbi della defecazione, della minzione e nell’uomo dell’eiaculazione e raramente dell’erezione quali conseguenze tardive
- Complicanze chirurgiche postoperatorie più frequenti:
- complicanze respiratorie (versamento pleurico bilaterale, focolai broncopolmonari);
- fenomeni trombo embolici (trombosi venosa profonda, embolia polmonare);
- perforazioni intestinali, fistole e deiscenze anastomotiche;
- emorragie;
- perforazioni biliari;
- pancreatiti e fistola pancreatica;
- fistole delle vie urinarie
- infezioni superficiali e profonde di entità da lieve a grave sino alla sepsi sistemica;
- febbre di natura sconosciuta;
- paresi gastrica;
- deficit sensoriale e motorio arti inferiori sino alla sindrome compartimentale;
- disturbi sfinteriali (incontinenza vescicale e/o rettale, ritenzione urinaria acuta);
- alterazioni dello stato di coscienza con disturbi del ritmo sonno/veglia.
- Complicanze postoperatorie legate alla tossicità da chemioterapici più frequenti:
- precoci: si manifestano generalmente durante il ricovero
- tossicità midollare con anemizzazione e leucopenia;
- tossicità renale con insufficienza renale acuta;
- tossicità dell’apparato gastroenterico con nausea, inappetenza, disgeusia (alterazioni del gusto), vomito;
- Edema cerebrale da cause multifattoriali ed Encefalopatie Reversibile Posteriore (PRES)
- tardive: si possono manifestare a distanza di tempo dall’intervento chirurgico e pertanto Lei potrebbe essere già stato dimesso dall’ospedale:
- tossicità del sistema pilifero con alopecia a chiazze o totale
- tossicità dermatologica con orticaria e rash cutanei.
- disturbi della sfera sessuale (eiaculazione retrograda, oligospermia, alterazione dell’erezione);
- disturbi della minzione, defecazione
Nella nostra esperienza, le complicanze gravi, tali da comportare un reintervento chirurgico, una manovra radiologica invasiva o un ulteriore ricovero in terapia intensiva, è intorno al 10%. I casi di decesso quali conseguenze dell’intervento sono dell’2% circa.
La convalescenza domiciliare ha una durata variabile a seconda della gravità della malattia e dell’entità dell’intervento e in genere non superiore ai 6 mesi. I primi 3 mesi sono gravati da vari disturbi spesso legati alla graduale ripresa della regolare funzionalità intestinale, per cui potrà lamentare dispepsia, anoressia, coliche addominali, alterazioni dell’alvo variabili dalla diarrea alla stitichezza; sono inoltre frequenti astenia marcata con difficoltà di ripresa delle normali attività quotidiane e dell’attività lavorativa. Durante tale periodo potrebbe necessitare del supporto nutrizionale che le sarà offerto con procedura ambulatoriale.